Auschwitz arriva un nuovo medico: “l’Angelo della Morte”

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il 24 Maggio 1943, il campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, riceve un nuovo medico, 32 anni, Josef Mengele, un uomo che si guadagna il soprannome di “Angelo della Morte.

Nato il 16 marzo 1911 in Baviera, Mengele studiò filosofia sotto Alfred Rosenberg, le cui teorie razziali lo influenzarono molto. Nel 1934, già membro del Partito nazista, si unì allo staff di ricerca dell’Istituto per la biologia ereditaria e l’igiene razziale.,

All’arrivo ad Auschwitz, e desideroso di avanzare nella sua carriera medica pubblicando lavori “rivoluzionari”, iniziò a sperimentare su prigionieri ebrei vivi. Sotto forma di “trattamento” medico, ha iniettato, o ordinato ad altri di iniettare, migliaia di detenuti con tutto, dalla benzina al cloroformio. Aveva anche un debole per lo studio dei gemelli, che aveva l’abitudine di sezionare.

Mengele riuscì a sfuggire alla prigionia dopo la guerra, prima lavorando come contadino in Baviera, poi dirigendosi verso il Sud America. Divenne cittadino del Paraguay nel 1959., In seguito si trasferì in Brasile, dove incontrò un altro ex membro del partito nazista, Wolfgang Gerhard. Nel 1985, un team multinazionale di esperti forensi si recò in Brasile alla ricerca di Mengele. Hanno stabilito che un uomo di nome Gerhard, ma creduto di essere Mengele, era morto di ictus mentre nuotava nel 1979. Le registrazioni dentali in seguito confermarono che Mengele aveva, ad un certo punto, assunto l’identità di Gerhard, ed era in realtà la vittima di un ictus.

Un racconto fittizio della vita di Josef Mengele dopo la guerra è stato raffigurato nel film Boys from Brazil, con Mengele interpretato da Gregory Peck.,

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