Il Giudizio Universale (Michelangelo)

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Il Giudizio Universale è un affresco di Michelangelo dipinto sulla parete dell’altare della Cappella Sistina nella Città del Vaticano. Clemente VII commissionò il dipinto nel 1534, ultimo anno del suo papato. Dopo l’elezione di Paolo III Farnese, Michelangelo, all’età di 61 anni, iniziò i lavori nel 1536. Completò il Giudizio Universale nell’autunno del 1541.,

Il Giudizio universale di Michelangelo

San Bartolomeo mostrare la sua pelle scorticata (un autoritratto di Michelangelo nel Giudizio universale.

Il Giudizio Universale mostra la Seconda Venuta di Cristo, come descritto da Giovanni Evangelista nell’apocalisse. Il dipinto raffigura il momento in cui i vivi e i morti vengono giudicati da Cristo e le loro anime consegnate al paradiso o all’inferno.,

Il dipinto non è stato unanimemente ammirato al momento. A causa della sua rappresentazione di persone sante nude, con genitali esposti, Michelangelo fu accusato di immoralità e oscenità. Il cardinale ha detto che questo non poteva essere tollerato all’interno della chiesa più importante della cristianità. Una campagna di censura è stato lauched, noto come la”campagna foglia di fico”. Carafa e Monsignor Sernini (ambasciatore di Mantova) hanno lanciato la campagna per rimuovere gli affreschi., Quando il Papa del proprio Maestro di Cerimonie, Biagio da Cesena, ha detto che “è stato per lo più vergognoso che in un luogo così sacro non ci sono state rappresentate tutte quelle figure nude, esporsi così vergognosamente,” e che è stato senza lavoro per una cappella papale, ma piuttosto “per i bagni pubblici e le taverne, i” Michelangelo lavorò a Cesena”s parvenza in scena come Minosse, giudice degli inferi (molto basso a destra del dipinto). Si dice che quando Cesena si lamentò con il Papa, il pontefice rispose che la sua giurisdizione non si estendeva all’inferno, quindi il ritratto sarebbe dovuto rimanere.,

I genitali dell’affresco sono stati successivamente coperti dall’artista Daniele da Volterra, che la storia ricorda con il soprannome dispregiativo “Il Braghettone”.

Nel dipinto, Michelangelo fa un autoritratto raffigurante se stesso come San Bartolomeo dopo che era stato scorticato (scuoiato vivo) Questo è riflettente dei sentimenti di disprezzo Michelangelo aveva per essere commissionato a dipingere “Il Giudizio Universale”.


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