Legge di Snell

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Fronti d’onda da una sorgente puntiforme nel contesto della legge di Snell. La regione sotto la linea grigia ha un indice di rifrazione più alto e una velocità della luce proporzionalmente inferiore rispetto alla regione sopra di essa.

La legge di Snell può essere derivata in vari modi.

Derivazione dal principio di Fermatedit

La legge di Snell può essere derivata dal principio di Fermat, che afferma che la luce percorre il percorso che richiede meno tempo., Prendendo la derivata della lunghezza del percorso ottico, si trova il punto stazionario che dà il percorso intrapreso dalla luce. (Ci sono situazioni di luce che violano il principio di Fermat non prendendo il percorso meno tempo, come nella riflessione in uno specchio (sferico).) In un’analogia classica, l’area di indice di rifrazione più basso è sostituita da una spiaggia, l’area di indice di rifrazione più alto dal mare, e il modo più veloce per un soccorritore sulla spiaggia per raggiungere una persona che annega nel mare è quello di correre lungo un percorso che segue la legge di Snell.,

La luce dal mezzo 1, punto Q, entra nel mezzo 2, si verifica la rifrazione e raggiunge infine il punto P.

Come mostrato nella figura a destra, supponiamo che l’indice di rifrazione di medium 1 e medium 2 siano rispettivamente n 1 {\displaystyle n_{1}} e n 2 {\displaystyle n_{2}}. La luce entra nel medio 2 dal medio 1 tramite il punto O.

Le velocità di fase della luce nel medio 1 e medio 2 sono

v 1 = c / n 1 {\displaystyle v_{1}=c/n_{1}} e v 2 = c / n 2 {\displaystyle v_{2}=c/n_{2}} rispettivamente.,

c {\displaystyle c} è la velocità della luce nel vuoto.

sia T il tempo necessario per viaggiare dal punto Q passante per il punto O il punto P.

T = x 2 + 2 v 1 + b 2 + ( l − x ) 2 v 2 = x 2 + 2 v 1 + b 2 + l 2 − l 2 x + x 2 v 2 {\displaystyle T={\frac {\sqrt {x^{2}+a^{2}}}{v_{1}}}+{\frac {\sqrt {b^{2}+(l-x)^{2}}}{v_{2}}}={\frac {\sqrt {x^{2}+a^{2}}}{v_{1}}}+{\frac {\sqrt {b^{2}+l^{2}-2lx+x^{2}}}{v_{2}}}}

dove a, b, l e x, come indicato nella figura, dove x è la variabile di parametri.,heta _{2}}{v_{2}}}} n 1 sin ⁡ θ 1 c = n 2 sin ⁡ θ 2 c {\displaystyle {\frac {n_{1}\sin \theta _{1}}{c}}={\frac {n_{2}\sin \theta _{2}}{c}}} n 1 sin ⁡ θ 1 = n 2 sin ⁡ θ 2 {\displaystyle n_{1}\sin \theta _{1}=n_{2}\sin \theta _{2}}

Derivazione da Huygens”s principleEdit

Ulteriori informazioni: Huygens–Fresnel principio

in Alternativa, Snell”la legge può essere ricavato mediante interferenze di tutti i possibili percorsi di luce onda dalla sorgente di osservatore, risultati di interferenza distruttiva ovunque tranne extrema di fase (in cui l’interferenza è costruttiva)—che diventano veri e propri sentieri.,

Derivazione dalle equazioni di Maxwell

Ulteriori informazioni: Equazioni di Fresnel

Un altro modo per derivare la Legge di Snell comporta un’applicazione delle condizioni generali al contorno delle equazioni di Maxwell per la radiazione elettromagnetica.,θ 1 = n 2 k 0 sin ⁡ θ 2 {\displaystyle n_{1}k_{0}\sin \theta _{1}=n_{2}k_{0}\sin \theta _{2}\,} n 1 sin ⁡ θ 1 = n 2 sin ⁡ θ 2 {\displaystyle n_{1}\sin \theta _{1}=n_{2}\sin \theta _{2}\,}

Vector formEdit

Vedi anche: riflessione Speculare § Direzione di riflessione

cos ⁡ θ 1 = − n → ⋅ l → {\displaystyle \cos \theta _{1}=-{\vec {n}}\cdot {\vec {l}}} v → r e f l e c t = l → + 2 cos ⁡ θ 1 n → {\displaystyle {\vec {v}}_{\mathrm {riflettere} }={\vec {l}}+2\cos \theta _{1}{\vec {n}}}

Questo riflette vettore di direzione punti indietro verso il lato della superficie dove la luce è venuta da.,{2}={\sqrt {1-(\sin \theta _{2})^{2}}}={\sqrt {1-\left({\frac {n_{1}}{n_{2}}}\right)^{2}\left(1-\left(\cos \theta _{1}\right)^{2}\right)}}} v → r e f r a c t = ( n 1 n 2 ) l → + ( n 1 n 2 cos ⁡ θ 1 − cos ⁡ θ 2 ) n → {\displaystyle {\vec {v}}_{\mathrm {la} }=\left({\frac {n_{1}}{n_{2}}}\right){\vec {l}}+\left({\frac {n_{1}}{n_{2}}}\cos \theta _{1}-\cos \theta _{2}\right){\vec {n}}} v → r e f r a c t = r l → + ( r-c − 1 − r 2 ( 1 − c 2 ) ) per n → {\displaystyle {\vec {v}}_{\mathrm {la} }=r{\vec {l}}+\left(rc-{\sqrt {1-r^{2}\left(1-c^{2}\right)}}\right){\vec {n}}}

Esempio:

l → = { 0.,707107 , − 0.707107 } , n → = { 0 , 1 } , r = n 1 n 2 = 0.9 {\displaystyle {\vec {l}}=\{0.707107,-0.707107\},~{\vec {n}}=\{0,1\},~r={\frac {n_{1}}{n_{2}}}=0.9} c = cos ⁡ θ 1 = 0.707107 , 1 − r 2 ( 1 − c 2 ) = cos ⁡ θ 2 = 0.771362 {\displaystyle c=\cos \theta _{1}=0.707107,~{\sqrt {1-r^{2}\left(1-c^{2}\right)}}=\cos \theta _{2}=0.771362} v → r e f l e c t = { 0.707107 , 0.707107 } , v → r e f r a c t = { 0.636396 , − 0.771362 } {\displaystyle {\vec {v}}_{\mathrm {riflettere} }=\{0.707107,0.707107\},~{\vec {v}}_{\mathrm {la} }=\{0.636396,-0.,771362\}}

I valori del coseno possono essere salvati e utilizzati nelle equazioni di Fresnel per calcolare l’intensità dei raggi risultanti.


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