Marco Giunio Bruto

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Il padre di Bruto prese parte al tentativo infruttuoso di M. Aemilio Lepido di rovesciare il governo di L. Cornelio Silla e fu ucciso da Pompeo nel 78 a.C. La madre di Bruto, Servilia, era la nipote del riformatore M. Livio Druso e sorellastra di M. Porcio Catone il Giovane. Divenne famosa come l’amante di Giulio Cesare. Dopo la morte di suo padre, Bruto fu adottato da suo zio e prese il nome di Quinto Caepio Bruto. Ma Catone esercitò l’influenza dominante su di lui nella sua giovinezza., Sotto la direzione di Catone Bruto iniziò i suoi studi filosofici a Roma e li continuò ad Atene.

Bruto potrebbe essere stato il Q. Caepio che era stato fidanzato con Giulia, figlia di Giulio Cesare, fino a quando Cesare ruppe il fidanzamento pochi giorni prima del matrimonio nel 59 a.C. per donarla a Pompeo. Quello stesso anno l’informatore P. Vettius nominò Bruto come membro di un complotto per uccidere Pompeo. Ma la storia di Vettio mancava di credibilità ed è stato ridicolizzato in Senato. Nel 58 Bruto accompagnò Catone a Cipro, dove si guadagnò la fiducia di eminenti ciprioti., Al suo ritorno a Roma abusò di quella fiducia prestando denaro al Senato cipriota al tasso esorbitante del 48 per cento e usando la forza per esigerne il pagamento. Eletto questore per il 53 a.C., Bruto rifiutò di unirsi al personale di Cesare in Gallia, ma andò in Cilicia con suo suocero, Appio Claudio Pulcher.

A Roma dopo il 52 Bruto si unì agli attacchi a Pompeo, ma con l’avvicinarsi della guerra civile, scelse la parte senatoriale, accettando la nomina a legato di P. Sestio in Cilicia nel 49. Catone persuase Bruto a seppellire le sue differenze con Pompeo e combattere con lui in Grecia.,

Dopo la battaglia di Farsalo Bruto chiese e prontamente ricevette il perdono da Cesare. In seguito incontrò Cesare a Tarso in Cilicia e lo accompagnò nella sua campagna trionfale in Asia. Tornato a Roma Cesare continuò a mostrare favore a Bruto, nominandolo governatore della Gallia Cisalpina nel 46 e scegliendolo al posto di Cassio per l’importante incarico di pretore cittadino nel 44.


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