Risorse e potenza

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Le risorse minerarie del Mali sono estese ma rimangono relativamente poco sviluppate. I depositi sfruttati includono sale (a Taoudenni), marmo e caolino (a Bafoulabé) e calcare (a Diamou). Il minerale più importante sfruttato è l’oro, una fonte significativa di valuta estera. L’oro viene estratto principalmente nelle aree sud-occidentali del paese, sull’altopiano di Mandingue. L’antico impero maliano era basato sullo sfruttamento dell’oro, ma quei depositi erano esauriti prima dell’avvento del dominio coloniale nel 19 ° secolo.,

Il Mali ha molti giacimenti minerari che non sono sfruttati commercialmente, a causa delle limitate infrastrutture del paese. Il ferro è il più diffuso, con depositi trovati ad ovest vicino ai confini del Senegal e della Guinea. I depositi di bauxite si trovano vicino a Kayes e sull’altopiano di Mandingue. Si trova anche manganese e ci sono depositi di fosfato nella zona intorno ad Ansongo. Il litio è stato scoperto vicino a Kayes e Bougouni, e ci sono depositi di uranio nelle Iforas. Ci sono anche piccole quantità di tungsteno, stagno, piombo, rame e zinco.,

L’elettricità è in gran parte prodotta nelle centrali termiche, ma il ruolo dell’energia idroelettrica sta crescendo. Le stazioni termali si trovano a Bamako e in altre grandi città. L’energia idroelettrica è prodotta nelle dighe Sotuba e Markala sul fiume Niger, nella diga Sélingué sul fiume Sankarani (un affluente del Niger) e nella diga Manantali sul Sénégal., La supervisione della diga di Manantali, così come di altre dighe lungo il Sénégal, è responsabilità dell’Organizzazione per lo sviluppo del fiume Sénégal, che comprende Mali, Senegal, Mauritania e Guinea; il gruppo ha anche il compito di gestire le risorse del fiume. Pompe ad energia solare forniscono energia elettrica ad alcuni villaggi, e la prima centrale solare commerciale del mondo è stata fondata a Diré.


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